Secondo la visione antroposofica dell’essere umano e la conoscenza della scienza spirituale della natura, al ferro è riconosciuta la capacità di armonizzare forma e funzione nel corpo.
A settembre, e per chiudere i processi sulfurei dell’estate, compaiono piogge di meteoriti. La scienza dello spirito sostiene la tesi che non si tratta di una caduta in sé del ferro cosmico in grandi pezzi, ma di una condensazione della materia cosmica che avvicinandosi alla terra diventa terrestre. Questo ferro cosmico è essenziale per la vita spirituale dell’essere umano, penetrando nell’organismo attraverso la respirazione.
Il ferrum sidereum, utilizzato farmacologicamente dalla medicina antroposofica, è ottenuto da veri meteoriti che cadevano in grossi pezzi, e che si frammentavano quando attraversavano l’atmosfera.
Una delle missioni dell’uomo è trasformare il ferro arimanico al centro del pianeta nel ferro che forgia la spada di Michele.
Il ferro è il metallo legato ai processi del pianeta Marte, come il radicamento della volontà e dell’azione diretta verso un obiettivo.
Il ferro è un metallo associato alla conquista della terra e degli esseri umani (molte delle armi sono state forgiate con esso). Per conquistare le terre sono stati realizzati in ferro anche molti degli attrezzi e necessari per la lavorazione della terra.
Questo metallo, in quanto rappresentante del pianeta Marte, è l’unico metallo che si trova in quantità misurabili nel corpo umano ed è l’unico metallo che possiamo trovare in un esame del sangue, si materializza nell’organismo umano. Per la medicina antroposofica è il metallo dell’incarnazione, responsabile dell’unione del complesso spirituale-psichico con il fisico-vivente, con il risultato che l’ego è in grado di conquistare la sua umanità
Il ferro meteorico (sidereum) può essere usato per fare chiarezza nella propria vita, fornisce la forza per affrontare il futuro, così come permette di avere chiarezza e coraggio negli obiettivi che si sono prefissati, e dà la motivazione per agire. Ci permette di essere radicati a terra e di evitare pensieri dispersivi, è utile in caso di perdite, di paure e fobie, periodi emotivamente difficili e instabili, permette di affrontare le difficoltà che la vita pone davanti. È molto utile per la convalescenza e il recupero dopo una malattia . E’ un dono del cosmo che può essere utilizzato nei momenti difficili e nelle crisi personali.
Rudolf Steiner: [conferenza del 5 maggio 1914]
“Se si considera che la paura è una costrizione dell’area mediana dell’essere umano fisico, cioè dell’area cuore-polmone, quest’area di organi risulta essere un luogo particolarmente sensibile e vulnerabile, dove i virus possono verificarsi infezioni polmonari. Cuore e polmoni: l’area psichica per il mondo sensoriale, per la relazione tra mondo interno ed esterno. L’area di riflessione, coordinamento, compassione, interesse ed entusiasmo. Sono le contro immagini efficaci della paura e dell’ansia. Ma la paura (paura, ristrettezza, oppressione) è diventata un’abitudine nel nostro tempo. Paura delle prestazioni, paura del licenziamento, paura degli stranieri, paura della solitudine, paura del tempo atmosferico, paura finanziaria, paura politica, paura che nostro figlio diventi dipendente dal gioco d’azzardo…
La paura può essere estesa a qualsiasi cosa, al nostro pensiero e alla nostra malinconia, all’azione, paura nella volontà, paura nella vita emotiva. La paura non provoca solo un raffreddore psicologico, ma anche fisico. Crampi e tensioni nel corpo e nell’anima, tensioni e stress, anche fisici. Si tratta di ipoperfusione del sistema circolatorio e di un indebolimento del sistema immunitario. La paura risveglia tutti gli opposti.
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