In ambito tarologico i Tarocchi si servono dell’inconscio come strumento per portare messaggi mediante la legge della sincronicità; capita spesso di porre alle carte una domanda e immediatamente come un flash di pochi secondi ci appare mentalmente una certa lama e quando ne estraiamo una realmente ci accorgiamo, stupiti, che abbiamo estratto o ci è caduta tra le mani proprio la carta pensata!
I Tarocchi permettono di accedere a quel underworld che non è accessibile con la mente razionale. Lo studioso Carlo Bozzelli affronta questo argomento nel libro “Il codice dei Tarocchi – Rivelazione di un’Intelligenza millenaria”:
«I fenomeni sincronistici si verificano con regolarità e frequenza nei casi di procedure intuitive e “magiche”, come i Tarocchi. Per essere più precisi, non solo avvengono ma sono in verità alla base del funzionamento! Tuttavia, come ci ricorda lo stesso Jung, in questi ambiti l’aspetto caratterizzante è che “i fenomeni sincronistici appaiono soggettivamente convincenti alla persona coinvolta nella pratica ma risultano di impossibile formulazione statistica, almeno per il momento”. Sono cioè dotati di senso soggettivo e contemporaneità, ma non di provabilità oggettiva, circostanza che limita enormemente la possibilità di una loro classificazione più scientifica. Senza nessuna presunzione crediamo sia arrivato, rispetto a tale definizione, un tempo nuovo. Infatti, grazie all’individuazione della Struttura Cifrata dei tarocchi, il loro specifico utilizzo assume un valore profondamente diverso. Questo impiego ci consentirà un parallelismo nuovo e totalmente inaspettato che porterà un contributo eccezionale alla dimostrabilità oggettiva della Sincronicità».
I Tarocchi mostrano e richiamano nel consultante gli archetipi individuali con cui entra in risonanza, l’ energia psichica della persona entra in contatto con l’archetipo richiamato negli Arcani come una sorta di filo energetico che li collega, infatti spesso il consultante durante una lettura tarologica conferma ciò che è stato interpretato dal cartomante.
Strettamente legata alla legge della sincronicità troviamo quella della simultaneità in cui due eventi si manifestano nello stesso istante. La legge della simultaneità venne introdotta dal fisico Albert Einstein nel 1905 all’interno di quello che lui chiamava Principio di Relatività Ristretta in cui non esiste un tempo assoluto, ma esistono solo tempi relativi ai diversi sistemi inerziali considerati.
Questa legge ci fa intravedere un mondo fisico completamente diverso da quello percepito intuitivamente dai sensi ordinari, quelli interiori “sanno” in anticipo, come una bussola, tutti gli eventi di cui ogni giorno siamo coinvolti, per fare un semplice esempio: “a mezzogiorno in punto ho ricevuto una telefonata importante” i due eventi la telefonata ricevuta in un preciso lasso di tempo si sono manifestati nello stesso istante perché entrambi sincronizzati fra di loro; se si potesse fermare lo scorrere del tempo avremo un fermo immagine in cui tutti gli eventi nel nostro pianeta sono simultanei fra di loro nello stesso istante.
Ma perché due eventi sono simultanei? La risposta è che i nostri sensi interiori recepiscono l’informazione, di ciò che sta per accadere, qualche frazione di secondo prima della mente, poniamo il caso di un automobilista che frena bruscamente vedendo un pedone avventato attraversare la strada, nell’istante in cui frena velocemente i suoi sensi avevano già precedentemente avvertito il pericolo!
In ambito tarologico la simultaneità viene costantemente messa in azione, chi usa i Tarocchi soprattutto da diverso tempo avrà notato quante volte durante una lettura entrano in gioco la legge della sincronicità che legano le carte insieme e ci fanno prendere esattamente le lame che ci servono per avere risposte e quella della simultaneità in cui l’unione tra pensato e estratto si sincronizzano nello stesso momento presente.
Sia la simultaneità che quello la sincronicità ci fanno capire come tutti gli eventi della nostra vita non accadono per una casualità ma fanno parte di una disegno molto più grande che rientra nella legge dell’Unità, siamo tutti interconnessi tra di noi e con il Cosmo intero.
