Osho: l’interpretazione intuitiva dei Tarocchi

 

 

Il mistico e maestro indiano Osho Rajneesh diceva di osservare le carte dei Tarocchi in modo meditativo perché “il Tarocco può fare miracoli purché non si permetta alla mente di interferire”.

La lettura dei Tarocchi, come meditazione, mira a oltrepassare la mente ordinaria per accedere ad una mente superiore come luogo in cui non c’è bisogno di analizzare, etichettare, suddividere ed interpretare basta unicamente visualizzare e avere fede nella propria Intuizione.

In questa modalità di lettura non ordinaria, dove non c’è un significato fisso degli Arcani, riusciamo ad ottenere una risposta, quando colleghiamo le carte senza seguire uno schema rigido, semplicemente ne cogliamo il significato per come vengono sorteggiate le carte e come si dispongono sul tavolo.

In questo luogo di “non mente” dove risiede l’Intuizione, tutto ciò che si vuole sapere ci viene svelato, così possiamo seguire il filo di una narrazione “immaginale” in cui ogni personaggio raffigurato rappresenta qualcuno che ha un ruolo preciso nella nostra vita.

Nel vedere, davanti ai nostri occhi, questo racconto ricco di immagini e simboli abbiamo la possibilità di aprire un varco per riconoscere e portare in equilibrio degli aspetti di noi stessi, di chi ci chiede una lettura o di una situazione che si è presentata, in una nuova prospettiva.

In questo processo di autoguarigione i Tarocchi, se usati con costanza e con la volontà di “vedere”, possono fare dei veri e propri miracoli.

 

 

       Swami Prembodhi ideatore e iniziatore del Tarocco intuitivo, diceva a tal proposito:

 

« meditare con i Tarocchi è come guardare un sogno mentre si sta sognando. E’ essere testimoni, e quindi essere consapevoli, dello scaturire in noi di immagini, sensazioni, intuizioni».

 

Secondo la psicanalisi occidentale, il subsconscio, è un luogo libero da tutto ciò che è conscio, razionale, controllabile e prevedibile; è la dimensione del sacro, della mancanza di tempo e spazio perché tutto è qui e ora.

Nella dimensione dell’inconscio non esiste il concetto di causalità, come concatenarsi di eventi, in modo logico c’è solo il momento presente, al concetto di caso si sostituisce la parola sincronicità.

I Tarocchi, con i loro archetipi, ci aiutano ad entrare in questa dimensione, l’Intuizione è il solo mezzo che ci permette di cogliere il significato nascosto delle carte che abbiamo scelto, ed è sempre messaggero di un messaggio che ci riguarda.

Gli Arcani, per la loro intrinseca natura divina, sono sempre portatori di verità, mostrano esattamente, senza nessun filtro chi sei e cosa cerchi, vanno ascoltati con discernimento, senza giudizio, senza un’eccessiva emotività che condizionerebbe il messaggio, bisogna imparare ad accettare di vedere, ciò che ci viene mostrato, senza filtri.

Leggere i Tarocchi, per sé stessi o per gli altri, significa mettersi in una condizione di responsabilità di scelta e come in tutte le terapie guarisce chi vuole veramente guarire.

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