Cacao: il “cibo degli dei” e il suo uso in medicina

Nel corso della storia, il cacao è stato utilizzato per trattare un’ampia varietà di disturbi e, negli ultimi anni, numerosi studi hanno confermato che questo superfood ha effetti positivi sulla salute, fornendo prove di un uso consolidato da secoli. Il cacao è prodotto dagli alberi Theobroma cacao appartenente alla famiglia delle Sterculiacee.

Il loro habitat ideale si trova nelle foreste tropicali, dove troviamo un clima umido, con abbondanti piogge durante tutto l’anno. L’albero Theobroma, che si trova prevalentemente in Sud America, può raggiungere dai 4 ai 10 metri di altezza. Le piantagioni di cacao fruttificano due volte l’anno in diversi periodi a seconda della regione dove si trovano, generalmente a Marzo e Ottobre. Il cacao viene ricavato dai semi che si trovano all’interno dei frutti mediante vari processi che possono essere raccolta, fermentazione, levatura, essicazione, selezione. L’uso medicinale del cacao come rimedio terapeutico ha origini in America dove veniva consumato dalle popolazioni indigene e diffuso in Europa verso la metà del 1500.

Queste pratiche antiche hanno avuto origine tra gli Olmechi, i Maya e gli Aztechi. La parola cacao deriva infatti dall’olmeco e dalle successive lingue maya (kakaw); il termine cacahuatl legato al cioccolato è Nahuatl (lingua azteca), derivato dall’etimologia olmeca/maya.

I primi documenti dell’era coloniale includevano istruzioni per l’uso medicinale del cacao. Il Codice Badianus risalente al 1552 evidenziava come l’uso dei fiori di cacao era ottimo per curare diversi sintomi quali la stanchezza e l’astenia, mentre il Codice Fiorentino (del 1590) offriva una prescrizione di fave di cacao, mais e la Calliandra anomala per alleviare la febbre e il respiro affannoso e per curare le malattie di cuore.

Studi successivi dal 1600 all’inizio del 1900 secolo prodotti in Europa hanno annotato come il cacao avesse un ruolo importante nel trattamento dei pazienti deboli per aumentare di peso; stimolare il sistema nervoso di pazienti apatici, esausti, fortemente depressi; migliorare la digestione contrastando gli effetti dello stomaco debole, stimolando i reni e migliorando nel complesso la funzione intestinale. Inoltre il cacao Contiene una grande quantità di antiossidanti come i polifenoli, che sarebbero in grado di proteggerci da processi degenerativi e aiuterebbero a favorire la circolazione sanguigna.

Altri disturbi trattati in modo ottimale con il cacao sono l’anemiascarso appetito, stanchezza mentale, scarsa produzione di latte materno.

Avendo un effetto antinfiammatorio, i principi attivi del cacao aiutano ad aumentare il colesterolo buono (HDL) e a ridurre quello cattivo (LDL) e i trigliceridi. Il cacao è in grado di accelerare il metabolismo ed è per questo che è molto amato dagli sportivi. Per beneficiare delle ottime proprietà del cacao è essenziale consumare quello amaro oppure cioccolato fondente con una percentuale di cacao più elevata possibile.

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